11 mar 2024
5 min
Il Salone del Risparmio, in scena dal 9 all’11 aprile, conferma la strutturazione in sette percorsi tematici, pensati per restituire la fotografia del settore e una finestra sui suoi sviluppi: dall’innovazione alla geopolitica, dalle strategie di investimento al capitale umano, per arrivare a previdenza, fiscalità ed economia reale. Ecco le strade per orientarsi nella kermesse simbolo dell’industria del risparmio gestito nella loro versione 2024.
P1 – ASSET ALLOCATION E STRATEGIE DI INVESTIMENTO
Incertezze geopolitiche, inflazione, incognite sulla crescita e volatilità hanno ridefinito il contesto di mercato, generando nuove sfide e opportunità agli asset manager. L’industria del risparmio gestito si concentra sulle strategie per affrontare nuovi scenari di investimento dominati dall’azione delle banche centrali, con l’obiettivo di offrire ai propri clienti gli strumenti più adatti per una corretta pianificazione, tenendo conto non solo delle attuali condizioni dei mercati ma anche delle tendenze secolari che stanno ridisegnando il mondo in cui viviamo e il modo in cui investiamo. Dopo un anno di crescenti tensioni nello scenario internazionale, in una fase che ai risparmiatori appare ancora densa di incognite, i maggiori esperti e portfolio manager globali si danno appuntamento al Salone del Risparmio per dibattere su approcci e strategie per navigare efficacemente l'attuale fase di mercato guardando a un futuro di opportunità e cambiamento.
P2 – MERCATI PRIVATI ED ECONOMIA REALE
Le novità regolamentari e i piani di stimolo dell’economia, nonché le misure di sostegno alla transizione tecnologica e ambientale rappresentano importanti driver di crescita per i mercati privati. PIR ordinari e alternativi, ELTIF, fondi di private equity, debito privato, infrastrutturali e immobiliari possono coniugare la necessità di trovare canali di finanziamento alternativi per l’economia reale e la ricerca da parte degli investitori di soluzioni per la mitigazione del rischio e per la diversificazione di portafoglio. L’ascesa di questi strumenti si riflette nel continuo incremento dell'allocazione in private market da parte degli investitori istituzionali e nel crescente interesse da parte della clientela retail. In un contesto di tassi di interesse “higher for longer”, il binomio risparmio-impresa è alla ricerca di più compiute forme di collaborazione.
P3 – DISTRIBUZIONE E CONSULENZA
Evoluzione normativa e di mercato, mutate esigenze e maggiore consapevolezza da parte degli investitori hanno ridisegnato distribuzione e consulenza nell'ultimo decennio. Il settore della consulenza è destinato ad affrontare vecchie e nuove sfide, come il ritorno dei Btp e la trasformazione digitale. Espansione delle competenze, vicinanza ai clienti e approccio olistico continuano ad essere al centro della scena. In occasione del Salone del Risparmio, rappresentanti delle istituzioni finanziarie e attori del mercato, dalla produzione alla distribuzione, si confrontano sui mutamenti in corso e sullo sviluppo di nuovi modelli di business, con particolare riferimento alle innovazioni di prodotto e di servizio, e su come assistere i clienti e aiutarli a creare valore in una fase di mercato tuttora complessa e dominata dall'incertezza.
P4 – SOSTENIBILITÀ E CAPITALE UMANO
La finanza sostenibile è l'insieme delle pratiche orientate a ridirigere i capitali pubblici e privati verso investimenti che supportano obiettivi (ambientali, sociali e di governance) in aggiunta alla miglior combinazione possibile di rischio e rendimento. L’urgenza di combattere il cambiamento climatico, le questioni sociali e geopolitiche e la buona governance aziendale reclamano una nuova stagione di consapevolezza. In questo quadro, il risparmio gestito è chiamato ad agire da acceleratore del cambiamento, supportando al contempo gli investitori nell’aspirazione a convogliare i propri risparmi verso obiettivi virtuosi, e le imprese nei loro piani di trasformazione, assumendo compiti sempre più impegnativi imposti da una normativa in evoluzione.
P5 – PREVIDENZA COMPLEMENTARE
Cambiamenti demografici dirompenti stanno già cambiando i numeri del sistema pensionistico e le esigenze prospettiche di tutta la popolazione dei Paesi sviluppati. La creazione di un sistema sempre più efficiente per affrontare le sfide dell’invecchiamento passa dallo sviluppo di una cultura della pianificazione e dalla crescita di un settore in grado anche di fornire finanziamenti al tessuto imprenditoriale e produttivo del Paese. Al Salone del Risparmio addetti ai lavori ed esperti dibatteranno dello stato dell'arte, della necessità di incentivare le sottoscrizioni e delle possibili soluzioni per rilanciare la previdenza integrativa.
P6 – EDUCAZIONE E FORMAZIONE
L’educazione finanziaria è uno strumento fondamentale per garantire che gli individui diventino risparmiatori informati e consapevoli, in grado di affrontare l'incertezza e di pianificare efficacemente il proprio futuro patrimoniale. E, di conseguenza, per promuovere gli investimenti e sostenere così le imprese e, in ultima analisi, l'economia.
L’industria del risparmio gestito svolge un ruolo cruciale come cinghia di trasmissione tra capitale e tessuto produttivo e, in tale veste, riconosce la centralità dell’educazione finanziaria come responsabilità sociale per sostenere risparmiatori e famiglie in un contesto sempre più complesso. Allo stesso tempo sostiene da sempre la formazione dei professionisti della consulenza che devono accompagnare i clienti verso scelte informate.
P7 – INNOVAZIONE E DIGITALIZZAZIONE
Digitalizzazione dei servizi finanziari, crescente adozione di sistemi di intelligenza artificiale e deep learning, tokenizzazione degli asset, evoluzioni normative che recepiscono e anticipano i trend legati all'innovazione: il futuro è vicino, e l’industria del risparmio si sta attrezzando per sintonizzarsi su un cambiamento che rappresenta uno dei maggiori fronti di sviluppo per il settore.
Ancora una volta, il Salone del Risparmio diventa il forum d’elezione per discutere di questi temi: esperti, regolatori e professionisti si confronteranno sui progressi in atto e gli sviluppi futuri, sui nodi ancora da sciogliere, sia a livello pratico, sia a livello regolamentare, e sulle sfide che gli addetti ai lavori si troveranno ad affrontare, in un contesto sempre più competitivo in cui gli investimenti tecnologici e la capacità di innovare modelli e servizi dovranno coniugarsi con la capacità di garantire qualità e mantenere un’impronta umana.