Le conferenze del percorso numero quattro, “Servizi finanziari e fintech”, aprono uno spaccato su un fenomeno che sta rivoluzionando il mondo degli investimenti
Intelligenza artificiale, digitalizzazione dei servizi di consulenza, nuove tecnologie di informazione: le aziende che crescono sono quelle che innovano. L’industria del fintech sta cambiando il modo in cui operano le transazioni, le modalità di ottenimento dei prestiti, il rapporto dei risparmiatori con le banche e gli istituti finanziari.
Negli ultimi anni sono nate, a livello globale, diverse società che forniscono servizi di consulenza tramite smartphone e web, che propongono un qualificato servizio di allocazione degli investimenti finanziari a clientela retail – il cosiddetto robo-advisor – o piattaforme di performance e rendicontazione del servizio che semplificano la vita dei consulenti in carne e ossa – robo-for-advisor – e degli stessi risparmiatori. Secondo un recente rapporto di Ernst & Young, infatti, oggi un terzo dei consumatori di tutto il mondo utilizza due o più servizi tecno-finanziari, con l’84% dei clienti che dichiara di sapere cosa sia il fintech.
I soggetti maggiormente coinvolti in questo processo sono ovviamente le startup, eppure le normative quali MiFID II e PSD2 hanno fatto sì che il processo di innovazione dei servizi di investimento si estendesse anche agli operatori tradizionali, come banche e gestori patrimoniali, che negli ultimi tempi hanno avviato profonde trasformazioni nei processi e nelle modalità di erogazione dei servizi.
E così anche i più famosi istituti bancari si sono fatti portavoce di questa trasformazione, investendo con sempre maggiore costanza nello sviluppo interno o nell’acquisizione di progetti fintech. In che modo? Sia attraverso tecnologie alla portata di tutti, come ad esempio le app, ma anche mediante software più complessi, che comprendono l’implicazione dell’intelligenza artificiale o dei big data.
Applicazioni di mobile payment, criptovalute, blockchain, crowdfunding, open API, chatbot: tutti questi termini sono ormai entrati a far parte del vocabolario comune. Anche quest’anno dunque, all’interno del percorso numero quattro Servizi finanziari e fintech, il Salone del Risparmio mette a confronto opinioni ed esperienze sui temi della digitalizzazione della consulenza e dell’integrazione tra modalità di servizio innovative e canali distributivi tradizionali.
Spazio anche al tema, divenuto ormai centrale, della cybersecurity: un elemento strategico per le società di gestione del risparmio, ma sul quale permane ancora oggi un bassissimo livello di consapevolezza dei rischi.
A fare chiarezza su questa tematica saranno esperti di fama globale come Melissa Hathaway, che è senior advisor per la cybersecurity della Harvard Kennedy School, e il commissario della Consob Paolo Ciocca, già vicedirettore generale del Dipartimento informazioni per la sicurezza della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Quando? Il 3 aprile dalle ore 14:00 in Sala Red 1, nel corso della conferenza dal titolo Cyber Security: sfide e opportunità per un consulente consapevole.