Incertezze geopolitiche, crisi energetica, volatilità, incognite su inflazione e crescita ridefiniscono il contesto di mercato e impongono nuove sfide agli asset manager. In uno scenario mutevole e complesso, l’industria del risparmio gestito si concentra sull’asset allocation e sulle strategie per affrontare il nuovo contesto di investimento, con l’obiettivo di offrire ai propri clienti gli strumenti più adatti per una corretta pianificazione, tenendo conto non solo delle attuali condizioni dei mercati ma anche delle tendenze secolari che stanno ridisegnando il mondo in cui viviamo e il modo in cui investiamo.
Dopo un anno di forti pressioni sui mercati, in una fase che ai risparmiatori appare ancora densa di incognite, i maggiori esperti e portfolio manager globali si danno appuntamento al Salone del Risparmio per dibattere su approcci e strategie per navigare efficacemente l’attuale fase di mercato guardando a un futuro di opportunità e cambiamento.
Le novità regolamentari, i piani di stimolo dell’economia e le strategie di investimento infrastrutturale, nonché le misure di promozione di un’economia sostenibile rappresentano importanti driver di crescita per i mercati privati.
PIR ordinari e alternativi, ELTIF, fondi di private equity, debito privato, infrastrutturali e immobiliari possono coniugare la necessità di trovare canali di finanziamento alternativi per l’economia reale da un lato, e la ricerca da parte degli investitori di soluzioni per la mitigazione del rischio e per la diversificazione di portafoglio. L’ascesa di questi strumenti si riflette nel continuo incremento dell’allocazione in private market da parte degli investitori istituzionali. Ma con l’evoluzione di mercato gli asset alternativi possono rappresentare anche interessanti opportunità di diversificazione per il retail. In questo contesto, l’industria del risparmio gestito svolge un ruolo essenziale nel favorire l’unione di capitale e crescita.
Evoluzione normativa e di mercato, mutate esigenze e maggiore consapevolezza da parte degli investitori hanno ridisegnato distribuzione e consulenza nell’ultimo decennio. Tra digitalizzazione dei servizi finanziari, spinta della regolamentazione in materia di sostenibilità, rivisitazioni di MiFID e Retail Investment Strategy, il settore della consulenza è destinato ad affrontare ulteriori sfide e a proseguire nel proprio percorso di trasformazione, contraddistinto da espansione delle competenze, vicinanza ai clienti e approccio olistico.
In occasione del Salone del Risparmio, rappresentanti delle istituzioni finanziarie e attori del mercato, dalla produzione alla distribuzione, si confrontano sui mutamenti in corso e sullo sviluppo di nuovi modelli di business, con particolare riferimento alle innovazioni di prodotto e di servizio, e su come assistere i clienti e aiutarli a creare valore in una fase di mercato tuttora complessa e dominata dall’incertezza.
La finanza sostenibile è l’insieme delle pratiche orientate a ridirigere i capitali pubblici e privati verso investimenti che supportano obiettivi e strategie Esg (ambientali, sociali e di governance). Tra l’urgenza del contrasto al cambiamento climatico, la crescente sensibilità sui temi sociali e l’importanza del buon governo societario, la spinta verso sostenibilità sta rivoluzionando il settore dei servizi finanziari. In questo quadro, il risparmio gestito è chiamato ad agire da acceleratore del cambiamento, supportando al contempo gli investitori nell’aspirazione a convogliare i propri risparmi verso obiettivi virtuosi, e le imprese nei loro piani di trasformazione, assumendo compiti sempre più impegnativi imposti da una normativa in evoluzione.
La sostenibilità non si esaurisce nell’attenzione ai temi ambientali. L’attenzione del risparmio gestito si concentra anche sugli aspetti sociali e sul capitale umano – con un focus su inclusione, diversity, valorizzazione delle competenze – e sulla governance.
La crescita della previdenza complementare negli ultimi anni è una buona notizia. Ma i numeri raccontano che c’è ancora molta strada da fare per la costruzione di un sistema efficiente, necessario a fronteggiare le sfide legate a una popolazione senescente e al contempo la necessità di garantire forme di finanziamento per il tessuto imprenditoriale e produttivo del Paese. Alla fine del 2022, Covip registrava 10,3 milioni di posizioni in forme di previdenza complementare, in crescita del 5,8% su base annua. Ma leggendo in profondità i numeri si nota uno sbilanciamento delle iscrizioni, in cui restano bassi i numeri relativi a giovani e donne.
Al Salone del Risparmio addetti ai lavori ed esperti dibatteranno dello stato dell’arte, della necessità di incentivare le sottoscrizioni e delle possibili soluzioni per rilanciare la previdenza integrativa, per contribuire a dare slancio ad un settore strategico per la sicurezza finanziaria del Paese oltre che dei singoli.
L’educazione finanziaria è uno strumento fondamentale per garantire che gli individui diventino risparmiatori informati e consapevoli, in grado di affrontare l’incertezza e di pianificare efficacemente il proprio futuro. E, di conseguenza, per promuovere gli investimenti e sostenere così le imprese e, in ultima analisi, l’economia.
L’industria del risparmio gestito svolge un ruolo cruciale come cinghia di trasmissione tra capitale e crescita e, in tale veste, riconosce sempre di più la centralità dell’educazione finanziaria come responsabilità sociale per sostenere risparmiatori e famiglie in un contesto sempre più complesso, e allo stesso tempo della formazione dei professionisti che devono accompagnare i clienti verso scelte informate. Al Salone del Risparmio, esperti, consulenti e gestori si riuniscono per discorrere delle mutate esigenze dei risparmiatori e analizzare come migliorare l’educazione finanziaria e le opportunità di formazione.
Digitalizzazione dei servizi finanziari, crescente adozione di sistemi di intelligenza artificiale e deep learning nei modelli di analisi, tokenizzazione degli asset, evoluzioni normative che recepiscono e anticipano i trend legati all’innovazione: il futuro è vicino, e l’industria del risparmio si sta attrezzando per sintonizzarsi su un cambiamento che rappresenta uno dei maggiori fronti di sviluppo per il settore.
Ancora una volta, il Salone del Risparmio diventa il forum d’elezione per discutere di questi temi: esperti, regolatori e professionisti si confronteranno sui progressi in atto e gli sviluppi futuri, sui nodi ancora da sciogliere, sia a livello pratico, sia a livello regolamentare, e sulle sfide che gli addetti ai lavori si troveranno ad affrontare, in un contesto sempre più competitivo in cui gli investimenti tecnologici e la capacità di innovare modelli e servizi dovranno coniugarsi con la capacità di garantire qualità e mantenere un’impronta umana.